IL CUSTODE DI IZU


IL CUSTODE DI IZU

Stavo galleggiando in profondità, lontano dalla superficie, nudo, e avevo di fronte quella creatura. Era meravigliosa, i suoi capelli inquieti, come le onde del mare in quel momento, si muovevano fluidi incorniciandole il viso, dando l’impressione di essere delle innocue murene che armonicamente le danzavano attorno.
Stordito e inebetito da quella danza ipnotica non mi resi immediatamente conto che si era fermata di fronte a me. Ebbi l’impressione che mi volesse dire qualcosa, la bocca si aprì ma non udii le parole, tutti i rumori erano attutiti, sentivo l’eco degli abissi.
Solo quando ebbi l’impressione che la sua bocca si stesse avvicinando alla mia in maniera inequivocabile, fui svegliato da Kazue...

C.










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